Isabella Rossellini, nota attrice italiana naturalizzata statunitense, ha raccontato un tragico evento che ha segnato la sua vita.
Isabella Rossellini, la figlia di Ingrid Bergman e Roberto Rossellini, ha goduto anche lei di una carriera formidabile. Oggi alle 14.15 su IRIS la vedremo protagonista nel film “La morte ti fa bella” del regista Robert Zemeckis, accanto al premio Oscar Meryl Streep. Un film pregno di effetti speciali che hanno portato alla vittoria dell’Oscar nel 2013. Ma addentriamoci nel personaggio di Isabella e scopriamo questo tragico evento che le ha segnato la vita.
Isabella Rossellini: l’evento che le ha traumatizzato l’adolescenza
Aveva solo 15 anni quando la diva è stata vittima di uno stupro. Dopo tantissimi anni dall’accaduto Isabella riporta in ballo questo tragico evento, e si spinge nei dettagli dell’accaduto. Il ragazzo che abusò di lei aveva la sua stessa età o forse un anno in più rispetto alla giovane. Ma la Rossellini non ha mai rivelato il suo nome né denunciato, proprio perché ha dichiarato che dopo tutto questo tempo non avrebbe senso rovinare la vita ad un uomo che non sa neanche dove sia e cosa stia facendo. Il suo nobile gesto deriva da una spiegazione interessante della donna, la quale sostiene che il peccato che quell’uomo ha commesso da ragazzo era avvenuto in un contesto di una cultura completamente diversa da quella odierna, conclude dicendo: “Non ho il cuore per denunciarlo”.
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Nonostante questo evento la Rossellini ribadisce il concetto di quanto sia importante denunciare, e che ora finalmente le donne parlano più serenamente di abusi e molestie. Ma lancia un messaggio di speranza dicendo che qualcosa sta cambiando e che gli uomini devono capire che non possono comportarsi più così.
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