In molti, negli anni, hanno esagerato la portata della rivalità tra Sylvester Stallone e il collega Dolph Lundgren, che in realtà si limitava solo al set.
Rocky è una di quelle saghe che non ha mai smesso di emozionare il pubblico di ogni età; la saga, nata nel 1976 – con il primo film diretto da John G. Avildsen – è oggi attiva con sei film sul personaggio e due spin-off dedicati al figlio dell’avversario storico – infine divenuto amico – di Rocky. Stallone, dopo il primo film, ha preso in mano il progetto, portandolo avanti dignitosamente fino ad oggi. Non tutto però è sempre filato liscio sul set. Sembra infatti che Stallone, che aveva pieno controllo del set di Rocky IV, abbia chiesto a Dolph Lundgren – suo rivale nel film – di colpirlo più forte possibile e gli ha sferrato un colpo così violento da fermare il cuore di Stallone al punto da costringerlo al ricovero e alla terapia intensiva. Da allora si è parlata di leggendaria rivalità tra i due, ma le cose non stanno esattamente in questo modo.
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Sylvester Stallone, in Rocky IV un brutto incidente, ma senza rancore
Nonostante l’incidente infatti Sylvester Stallone non nutre risentimento nei confronti di Dolph Lundgren che, anzi stima enormemente; stando alle parole di Stallone, infatti, è stata solo colpa sua, avendo sottovalutato la forza del collega, elemento che lo aveva portato proprio sul set di Rocky. Anzi, i due sono tornati a recitare insieme in altre occasioni, tra cui I Mercenari e Creed 2, secondo spin-off della saga dedicata all’amato pugile di Stallone, allontanando ogni possibile malignità sulla presunta rivalità e antipatia che nutrono l’uno nei confronti dell’altro.
Inoltre, proprio di recente, anche per continuare a dimostrare che esiste reale amicizia e rispetto tra i due, Sylvester Stallone si è congratulato con il collega per il recente fidanzamento ufficiale, ricordandogli che è sempre il migliore, riprendendo la precedente dichiarazione in cui affermava che l’incontro con Ivan Drago – il personaggio di Lundgren – è il migliore della storia del cinema.
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