Purtroppo anche il cinema ha tragiche storie da raccontarci che di fatto non possono che creare delusione e dolore anche per quanto riguarda i fan. Oggi ve ne raccontiamo una raccapricciante.
La protagonista in questione si chiama Heather O’Rourke diventata famosa per aver interpretato la piccola Carol Ann nella saga di Poltergeist. Nata a San Diego il 27 dicembre del 1975 è morta ad appena 13 anni nel primo febbraio del 1988. Partecipò come protagonista a una saga su un film sui demoni che molti soprannominarono “il film che uccide” per le tante cose strane accadute ai membri del cast.
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Bambina morta per aver recitato in un film, ancora oggi non ci si spiega la coincidenza
Ovviamente la morte della bambina protagonista di Poltergeist rimane una coincidenza, che però fa molto paura. Nel 1987 alla ragazzina fu diagnosticata per sbaglio la malattia di Crohn e per questo fu sottoposta a delle cure specifiche durante le riprese di Poltergeist III – Ci risiamo. Questa terminò la sua parte per poi partire in vacanza con i genitori e tornare a casa.
Heather soffriva di giardiasi una cosa che rimase silente fino al primo febbraio quando fu ricoverata d’urgenza e morì. Sottoposta a operazione per una occlusione intestinale acuta, morì di complicazioni per lo shock settico e le pepsi conseguenti. Fu girato un nuovo finale, voluto dalla MGM, con una controfigura. Il film fu dedicato alla ragazzina scomparsa e creò grande scalpore perché secondo la massa si era risvegliato qualcosa che bisognava lasciare in pace.
Fu sepolta nelle mura esterne del Sanctuary of Tenderness, un mausoleo all’interno del Pierce Brothers Westwood Village Memorial Park Cemetery di Los Angeles. Accanto alla sua tomba troviamo anche quella di Dominique Dunne che interpretò nella saga sua sorella, un’altra storia tremenda legata al film che uccide.
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Tobe Hooper e un film controverso
La saga di Poltergeist visse altre polemiche, quelle tra il regista Tobe Hooper e il produttore Steven Spielberg. In molti infatti attribuirono la paternità dell’opera al regista di Et l’Extraterrestre cosa che non piacque per niente al regista autore tra gli altri dei primi due capitoli della saga di Non aprite quella porta.