Enzo Biagi nella sua lunga carriera giornalistica ebbe modo di fare anche molte interviste importanti, tra cui anche quelle al pentito Tommaso Buscetta.
Il giornalista e conduttore televisivo Enzo Biagi nella sua lunga carriera cercò di prestare un servizio di informazione davvero molto notevole, intervistando anche personaggi molto celebri che hanno fatto parte della nostra società.
Importantissime sono state sicuramente le interviste fatte al pentito di mafia Tommaso Buscetta, che sono rimaste per sempre nelle pagine della storia della TV.
Buscetta infatti è stato un volto molto importante nel mondo della mafia, dove rivestì un ruolo fondamentale e fu conosciuto come il boss dei due mondi.
L’uomo divenne affiliato a Cosa nostra nel 1945 e poi si trasferì nel ’49 in Argentina e successivamente in Brasile.
Negli anni ’70 iniziò proprio qui un traffico di eroina e eroina che avevano come destinazione l’essere mandati nel Nordamerica.
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Riuscì a non farsi beccare dalla legge per moltissimi anni, utilizzando anche identità false e sottoponendosi successivamente ad un operazione di chirurgia plastica.
Poi fu estradato in Italia dalla polizia brasiliana e negli anni ’80 riuscì ad evadere dal carcere dove era stato trasferito in Piemonte e poi andò in Brasile facendo un altro intervento di chirurgia plastica per voler modificare la propria voce.
In quegli anni ci fu una vera e propria guerra tra mafie per aggiudicarsi il potere è Riina decise che voleva eliminare Buscetta, ma non ci riuscì perché questo era in Brasile e allora decise di attuare la vendetta facendo scomparire i due figli, uccidendo il genero, un fratello, un cognato e ben quattro nipoti.
Nel ’83 Buscetta fu arrestato in Brasile e nel ’84 Giovanni Falcone e Vincenzo Geraci gli chiesero la prima volta di collaborare con la giustizia, cosa che inizialmente rifiutò, ma che poi decise successivamente di accettare.
Enzo Biagi, intervista a Buscetta
Sono rimaste sicuramente nella storia le interviste che Enzo Biagi fece al pentito di Cosa nostra Tommaso Buscetta, che fecero addirittura il giro del mondo.
Biagi voleva dedicare uno spazio importante al mondo della mafia, perché voleva capire più da vicino come funzionasse questo mondo.
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Alla fine il giornalista riuscì ad intervistare Buscetta per ben tre volte, l’ultima delle quali dopo la tragica morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.
E in questo focus al mondo della mafia si poté capire effettivamente tutta la struttura gerarchica di questa organizzazione criminale, cioè la Cupola.
Biagi in effetti chiese come mai poi Buscetta decise di rompere il suo silenzio sui fatti di mafia, e a quel punto l’uomo rivelò che non aveva proprio altra scelta.