Mario Sanna è uno dei protagonisti e dei condannati dell’omicidio Erittu. La storia sarà ripercorsa a ‘Un giorno in Pretura’.
‘Un giorno in Pretura’ è stato uno dei programmi più seguiti in questa primavera. Oggi, come sempre in onda su Rai Tre’, sarà trasmessa l’ultima puntata di quest’edizione. Tra le tante vicende trattate ci sarà anche quella dell’omicidio Erittu, avvenuto nel 2007 nel carcere San Sebastiano di Sassari. Un ruolo fondamentale in questo caso di cronaca l’ha avuto Mario Sanna, definito da tutti un agente penitenziario modello.
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Mario Sanna, la sua intricata vicenda a ‘Un giorno in Pretura’
A fare il suo nome è stato Giuseppe Bigella, reo confesso dell’assassinio del carcerato. L’uomo però si è sempre proclamato innocente ed estranea alla vicenda. Dopo la lettura della sentenza di condanna all’ergastolo per l’omicidio del detenuto Marco Erittu, avvenuto nel 2007 nel carcere di San Sebastiano, uno dei tre condannati all’ergastolo, l’agente di polizia penitenziaria Mario Sanna si rivolge con dolore al pg Gian Carlo Moi sostenendo la sua innocenza, e ricordando la sua lunga dedizione al servizio dello Stato. “Io sono innocente dottoressa. Sono innocente. Nella mia vita ho fatto solo del bene. Queste sono delle calunnie, delle calunnie gratuite. Io ho girato tutta l’Italia combattendo contro i malavitosi e questo è il premio che mi viene dato?“, queste le sue parole, che hanno davvero toccato tutti.
Insomma, una storia davvero complicatissima e che sembra nascondere aspetti e lati poco chiari, un po’ come tutte quelle trattata da ‘Un giorno in Pretura’. La trasmissione, arrivata, come detto, all’ultima puntata, terrà i telespettatori ancora una volta con il fiato sospeso.