L’imperatore romano Marco Aurelio è rimasto nelle pagine di storia per il suo regno, attraversato da varie insidie, di cui si parla anche ne Il gladiatore.
Marco Aurelio è conosciuto storicamente per essere stato un grande imperatore, scrittore e filosofo romano.
L’uomo natte a Roma il 26 aprile nel 121 e divenne imperatore nel 161, mantenendo questo ruolo fino al giorno della sua morte avvenuta il 17 marzo del 180, probabilmente a causa della peste Antonina.
Fu su consiglio dell’imperatore Adriano che il ragazzo venne adottato nel 138 dallo zio acquisito e futuro suocero Antonino Pio.
LEGGI ANCHE —> Miranda Prestley, Il Diavolo Veste Prada: a chi è ispirato il personaggio?
Quest’ultimo con tale atto gli diede la grandissima opportunità di venire nominato erede al trono imperiale.
Per diversi anni l’uomo portò avanti il suo impero mantenendo la coreggenza insieme al fratello adottivo e genero Lucio Vero.
Dopo la morte di quest’ultimo decise di associare al suo trono il figlio Commodo, con cui condivise il proprio impero per ben 3 anni prima della sua morte.
Il suo regno purtroppo non fu particolarmente felice e baciato dalla fortuna, perché fu attraversato da vari conflitti bellici, pestilenze e vari carestie.
Marco Aurelio, il personaggio de Il gladiatore
Il personaggio di Marco Aurelio nel film Il gladiatore, in onda questa sera alle 21:21 su Canale 5, differisce un po’ dalla realtà storica.
Pare infatti che in realtà l’imperatore non fu assassinato come si vede nel film dal figlio Commodo, ma come già detto precedentemente a causa di una malattia, che probabilmente fu morbillo o vaiolo e che si diffuse in tutto il suo impero.
Inoltre non è stato mai indicato nei libri di storia che l’uomo avesse l’intenzione di riportare l’impero ad un tipo di governo repubblicano, come è lasciato invece intendere nella pellicola.
LEGGI ANCHE —> Il Gladiatore 2 si farà senza Russell Crowe: arriva la conferma
Con Commodo inoltre, come già accennato, visse un periodo di coreggenza prima della sua morte.
Anche la notizia di aver sconfitto i barbari nelle guerre marcomanniche pare non essere vera, poiché il conflitto probabilmente era ancora attivo quando Aurelio morì.