Kaos, la nuova serie Netflix sulla mitologia greca fa già discutere. Ecco quali sono i motivi della polemica sul nuovo prodotto Netflix.
Kaos in realtà si preannuncia come una serie diversa dal solito e dunque sono piuttosto alte le aspettative al riguardo. La serie tende a riscrivere la mitologia greca, aggiungendo degli accenti fantasy e moderni a temi universali come il potere, le politiche di genere e la vita all’interno dei luoghi più malfamati.
Si sa inoltre che la prima stagione della serie sarà composta da dieci episodi, queste parole della Covell lasciano intuire la concreta possibilità che il progetto non si arresti alla prima stagione ma potrebbe continuare.
L’ispirazione è tratta dal film di Romeo e Giulietta di Baz Luhrmann, che rielaborava la tragedia di William Shakespeare in chiave post moderna, mentre i toni della serie viaggeranno tra il divertente, il cupo ed il triste, con l’intento di capovolgere i miti.
Ed è proprio qui che sta la nota dolente: sono molti infatti i detrattori di questo tipi di modo di approcciarsi alla cinematografia da parte dell’industria americana, quando deve accostarsi a classici italiani e latini che sono ben lontani dalla loro cultura.
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Kaos: quando vedremo la nuova serie su Netflix
Nel momento in cui la creatrice fu intervistata da Radio Times, la serie si trovava in una fase embrionale, con una previsione di inizio riprese nel corso del 2020. All’epoca le parole di Charlie Covell lasciavano intendere che il debutto della nuova serie su Netflix sarebbe avvenuto nel 2021. Ma questo succedeva prima che scoppiasse l’emergenza sanitaria che ha scritto la parola fine a tutte le riprese, che per il momento non si sa quando potranno riprendere. C’è dunque da aspettarsi che per Kaos occorrerà attendere più tempo del previsto.