Gina Lollobrigida: “Io trattata come una criminale”

Gina Lollobrigida è la protagonista della mattinata rai nella nuova puntata di Storie Italiane che ha appena mandato in onda lo sfogo dell’attrice.

Gina Lollobrigida
Gina Lollobrigida

E’ appena cominciata una nuova puntata di Storie Italiane con al timone come sempre Eleonora Daniele che accoglie in studio tanti ospiti tra cui anche il giornalista Roberto Alessi, per discutere della situazione incresciosa che negli ultimi giorni ha coinvolto l’attrice italiana, che ha avuto successo in tutto il mondo.

L’attrice che ha rappresentato l’Italia nel mondo per oltre settant’anni, oggi vedrà  avviata l’udienza contro Andrea Piazzolla, suo ex assistente e manager.

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Gina Lollobrigida: “Andrò via dall’Italia”

Gina

Gina Lollobrigida dopo gli ultimi sviluppi che riguardano il processo in cui l’attrice è parte offesa, si è rivolta al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

“Io sono stata trattata come una criminale, se questa situazione non dovesse cambiare, sono anche pronta ad andare via dall’Italia” è questa una parte della lettera che l’attrice ha scritto e rivolta al Presidente Sergio Mattarella, che continua: “Ho lavorato e rappresentato l’Italia nel mondo per oltre 70 anni, per avere un trattamento ignobile. Oggi a 92 anni credo di meritare un po’ di tranquillità e non di essere trattata come una persona incapace, visto che non lo sono. Ho aspettato per anni perché credevo nella giustizia italiana. Mi sbagliavo e adesso hanno esagerato”.

Le parole dell’attrice sono arrivate  dopo che Stefano Agamennone, ad oggi suo amministratore di sostegno, ha deciso di nominare un altro legale per rappresentarla nel processo penale.

La sua lettera arriva come un grido d’allarme, visto che oggi stesso sarà rappresentata in udienza da un avvocato che lei stessa dice di non conoscere.

Ma facciamo un passo indietro, a nominare l’amministratore di sostegno era stato il giudice tutelare nel febbraio del 2019, dopo questo la stessa attrice aveva presentato un reclamo, respinto poi dalla Corte d’Appello e che l’aveva portata inseguito ha fare un ricorso in Cassazione.

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Il processo è rinviato al 14 maggio

Il processo penale è stato rinviato al 14 maggio per un errore di notifica, pare infatti che il tutto non sia stato notificato all’attrice, ma al suo avvocato.

Il giudice ha quindi deciso di rimandare il tutto e la prima data utile è appunto quella di maggio, come appena emerso nella puntata di Storie Italiane.

“Faccio in tempo a partorire” esclama Eleonora Daniele, tra i sorrisi generali.

 

 

 

 

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