La storia di Gino D’Acampo è molto particolare, infatti si tratta dell’ennesimo grande cervello italiano che per emergere decide di volare fuori dai confini pronto a diventare grande in un altro paese.
Nato a Torre del Greco il 17 luglio del 1976 vive a Elstree nell’Hertfordshire insieme a Jessica, sua moglie, che ha sposato nel 2002. I due hanno avuto anche tre splendidi bambini. In Italia tiene dei seminari al Luigi de Medici, noto istituto alberghiero di Napoli, e inoltre è membro della Federazione italiana cuochi e dell’Associazione professionale cuochi italiani. Nonostante questo non ha mai avuto lo stesso successo raggiunto in Inghilterra anche in patria.
Gino D’Acampo, la sua storia
Gino D’Acampo si trasferì a Londra nel 1995 quando aveva appena diciannove anni. Iniziò a lavorare nel The Orchard Restaurant nell Hampstead e nel Cambio Restaurant a Guildford. Oggi è coproprietario della Bontà Italia uno dei fornitori italiani di materie prime e ingredienti che ha grande successo ovunque. L’esordio televisivo arrivò come ospite di Great Food Love su UKTV Food. Nel 2013 ha lanciato la catena ristoranti My Pasta bar e My Restaurant con cinque punti. Il primo aprì nel 2013 a Fleet Street. Inoltre ha altri ristoranti a Camden Town, Bishopsgate, alla stazione di Euston, al The Manchester Corn Exchange e al Leadenhall Market.
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I guai con la legge
Gino D’Acampo fu costretto a passare due anni di carcere. A 21 anni fu incastrato dalla prova del Dna, accusato di aver rubato in casa di Paul Young una collezione di chitarre del valore di 4mila sterline e un disco di platino. All’epoca lavorava come cameriere proprio in casa dell’artista. Tra le cose più curiose c’è l’esperienza che lo vide cucinare senza veli a ITV This Morning.