Da una serie di appunti annotati per anni è nato il libro di Ludovica Valli, edito da Sperling & Kupfer, in libreria dal 22 ottobre, ma già disponibile in preorder.
“Guarda il mondo dall’alto e dal basso, guardalo da sinistra e da destra, guardalo senza ascoltare il pensiero degli altri, guardalo e fatti una tua idea. Impara a conoscere il mondo per quello che credi che sia. Impara a guardarti senza doverti giudicare,
impara ad amarti senza doverti odiare, impara che vivrai con te stessa ogni giorno della tua vita, impara a trovare il tuo modo, il tuo posto, il tuo tempo“. Questo è un estratto di Di troppo cuore, che segna l’esordio come scrittrice dell’ex protagonista di Uomini e Donne Ludovica Valli.
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Di troppo cuore, Ludovica Valli
Dopo Uomini e Donne, Ludovica Valli ha costruito una solida carriera come influencer. Oggi è una delle star più seguite dei social, vanta quasi 2 milioni di follower su Instagram. Certo, oltre ai commenti di chi le vuol bene e le fa complimenti, non manca anche qualche critica. Spesso le fanno notare di aver fatto troppo uso di punturine e chirurgia, modificando troppo i suoi tratti naturali, nonostante la giovane età e il suo non averne alcun bisogno.
Ludovica ha realizzato quello che ha definito il suo sogno di bambina, scrivere un libro. Con la casa editrice che l’ha accompagnata in questa avventura ha dato ordine e senso a una serie di appunti raccolti per anni nelle sue pagine di diario e che ora hanno trovato la giusta forma. “Non voglio insegnare nulla e non assumerò mai l’atteggiamento presuntuoso di chi vuole imporsi per un lavoro che non fa – ha scritto su Instagram – ma credetemi se un po’ avete imparato a conoscermi, voglio solo portarvi nei miei pensieri, nei miei ricordi e nella mia vita che non sempre è stata facile, leggendolo capirete perché oggi sono così. Spero di riuscire a trasmettervi le mie emozioni e miei stati d’animo, la stessa forza e le stesse debolezze che oggi sono la mia più grande vittoria perché solo grazie alla consapevolezza e alla conoscenza maggiore di me stessa posso essere un po’ più fiera di me”.