Sono ormai trascorsi 25 anni dalla morte di Moana Pozzi, sopraggiunta improvvisamente a causa di un tumore al fegato all’età di 33 anni.
Moana era molto più di una pornostar, era un personaggio affascinante e controverso, che a distanza di 25 anni è ancora vivo nell’immaginario collettivo pop. Basti pensare che nel 2016 la Disney è stata costretta a distribuire un suo film d’animazione per bambini Moana con il titolo Oceania.
Alla sua figura è ispirata la galleria di donne ribelli che Michela Murgia e Chiara Tagliaferri presentano a Giorgio Zanchini, nella puntata di Quante Storie in onda oggi, martedì 17 settembre, alle 12.25 su Rai 3.
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Moana Pozzi in politica
Moana è ricordata come la diva del mondo della pornografia, la regina dei film a luci rosse. “Faccio all’amore e mi diverto. E non mi sento colpevole“, diceva. Ma come lei stessa ha più volte dichiarato nelle interviste, questo non le bastava. Ciò a cui ambiva era “diventare un personaggio diverso. Non posso dire di non esserci riuscita“.
Tra le tante esperienze fatte c’è persino quella in politica, un impegno portato avanti alla guida del Partito dell’Amore, da lei rifondato nel 1992 dopo l’abbandono di Ilona Staller. I temi a lei più cari erano la lotta a criminalità e alla corruzione e la riduzione degli stipendi dei parlamentari. Il partito si presentò alle elezioni, ma fu un flop.
L’esperienza in tv
Moana è stata spesso in tv, non solo come ospite o in qualità di intervistata: è stata anche conduttrice. Correva l’anno 1987, Moana era già entrata nel mondo a luci rosse. Il programma in questione era Jeans, su Rai 3, esperienza condivisa con Fabrizio Frizzi ma durata solo poche puntate, a causa della protesta della Federcasalinghe. Quello della pornografia era ancora un tabù molto forte, un mondo che doveva rimanere del tutto separato dal resto.
Tra i tanti altri programmi tv in cui si è fatta notare per intelligenza, ironia e acume: Maurizio Costanzo Show, L’istruttoria di Giuliano Ferrara, Appello del martedì di Maurizio Mosca, Gente comune di Silvana Giacobini. E ancora, la ricordiamo con Raffaella Carrà in Il Principe azzurro, accanto a Gerry Scotti in Candid Camera Show e spalla di Raimondo Vianello nel Gioco dei nove.