Giornalista, conduttore, ma anche importante scenografo e attore. Maurizio Costanzo è davvero un uomo di spettacolo a tutto tondo.
Difficile riassumere la carriera di Maurizio Costanzo. Quest’ultimo è davvero un uomo di spettacolo a tutto tondo. Giornalista, conduttore, autore televisivo. Insomma, davvero un pezzo di storia del mondo dello spettacolo italiano. Ma, anche se c’è chi magari non lo sa, l’81enne ha avuto dei ruoli importanti anche nel settore del cinema.
Maurizio Costanzo, il rapporto con il cinema
È infatti il 1967 quando il marito di Maria De Filippi si occupa della scenografia e del soggetto di ‘A qualsiasi prezzo’, film di genere thriller che narra le avventure del professore Herbert Cummings. Ma questo rappresenta soltanto l’inizio. Negli successivi arrivano ‘Il giovane normale’, ‘I quattro del Pater Noster’ e ‘Cerca di capirmi’. Insomma, Costanzo sembra diventare un vero e proprio big e maestro della scenografia. Gli anni a cavallo tra il ’70 e l’80 non fanno che confermarlo. Il vero e proprio capolavoro può senza alcun dubbio essere definito ‘Una giornata particolare’, datato 1977. La pellicola, puramente drammatica, parla delle vicissitudini di Antonietta, casalinga che deve badare a ben suo figli, e del marito Gabriele, impiegato statale ma soprattutto fascista convinto.
Nel 1978 prova anche a cimentarsi nel ruolo di regista con ‘Melodrammore’, ma i risultati non sono ottimi. Dopo una lunga pausa, lunga 25 anni, torna al cinema con il soggetto e la sceneggiatura di “Per sempre”, film di Alessandro di Robilant, con Giancarlo Giannini, Francesca Neri e Emilio Solfrizzi. Maurizio Costanzo è stato anche attore, partecipato nel ruolo di se stesso ai film ‘Anni 90. Parte II’ (1993), ‘Body Guards. Guardie del corpo’ (2000), ‘Caterina va in città’ (2003) e ‘La voce di Fantozzi’ (2017). Insomma, il rapporto con il mondo del cinema è stato davvero poliedrico.