Nel 2016 la moglie di Don Antonio Polese fu condannata insieme al cognato per abuso edilizio. Ma cosa è successo? L’Hotel La Sonrisa al centro di una grande polemica.
L’Hotel Ristorante La Sonrisa è divenuto ancora più famoso da quando su Real Time gli viene dedicato Il Boss delle Cerimonie, divenuto dopo la prematura scomparsa di Don Antonio Polese Il Castello delle Cerimonie.
Tuttavia nel 2016 l’Hotel passò agli onori di cronaca per alcune vicende legali dovute all’accusa di abuso edilizio.
Nel 2016, mentre Don Antonio Polese si trovava a vivere gli ultimi gironi di vita, il giudice unico del Tribunale di Torre Annunciata, Concetta Criscuolo, condannava a un anno di arresto e a 30.000 euro di ammenda Rita Greco, la moglie dell’imprenditore.
Ad Agostino Polese, fratello di Antonio, e a sua cognata Rita venne contestato il reato di abuso edilizio tra il 1979 e il 2011.
Già nel 2011 il gip Nicola Russo affermò “Laddove era presente solo un fabbricato rurale, è stata compiuta un’attività edilizia, in assenza di titoli abilitativi o di titoli emessi in maniera illegittima”.
Tuttavia i problemi giudiziari sembrano un ricordo ormai passato e su Real Time continua ad avere successo Il Castello delle Cerimonie, ambientato sempre presso l’Hotel Ristorante La Sorrisa.
Pochi giorni dopo la sentenza contro Rita e Agostino, moriva Don Antonio Polese. L’uomo era ricoverato per alcuni problemi cardiaci che, aggravandosi, lo hanno portato alla morte.
Dopo la sua dipartita ad occuparsi dell’Impero di famiglia Donna Imma Polese, la primogenita di Antonio e Rita.
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