Claudio Sona in questi giorni ha cercato di tenersi in disparte, nella bufera scatenatasi intorno a Uomini e Donne e alla redazione. Ma sentendosi continuamente chiamato in causa è uscito allo scoperto per dire la sua.
Il primo trono gay nella storia di Uomini e Donne non è stato esattamente un successo, anzi, è ricordato soprattutto per le polemiche. Claudio Sona, il tronista, è stato accusato, dopo aver scelto Mario Serpa, di aver intrattenuto una frequentazione clandestina durante il programma.
Claudio Sona si difende su Instagram
In questi giorni è guerra, tra Teresa Cilia e la redazione di Uomini e Donne. La ex tronista ha accusato Raffaella Mennoia di aver taciuto alcuni comportamenti scorretti all’interno del programma e di aver preso le difese di persone che hanno tradito la fiducia del pubblico.
Il riferimento è sembrato essere a Mario Serpa e Claudio Sona, difeso dalla Mennoia la quale ha preso le sue parti, quando si è trovato nello scandalo.
E Sona stesso è uscito allo scoperto per la prima volta, dicendo la sua verità e ribadendo la sua estraneità alle accuse a lui rivolte.
“Non amo discutere della mia vita privata sui social, oppure dare spiegazioni a chi non ne fa parte, tuttavia il ripetersi di illazioni infondate mi obbliga a precisare che i motivi per i quali il mio rapporto con Mario, lo scorso anno, è terminato appartengono solo a noi due, al nostro privato, e non coinvolgono terzi né tantomeno la redazione di Uomini e Donne“, ha scritto in una storia Instagram.
L’ex tronista ha anche ribadito di non aver intrattenuto altre frequentazioni maschili durante la sua permanenza nel programma televisivo e di aver addirittura sporto querela contro chi, dicendo il contrario, ha minato la sua reputazione.
Infine ha aggiunto: “Ognuno sceglie a chi credere, la verità che fa più comodo, rendendo conto solo alla propria coscienza. Io ho la mia, la difendo nelle sedi opportune e non con attacchi personali che finirebbero solo con lo sminuire me come persona”.
Sona ha poi concluso, forse riferendosi proprio alla Cilia: “La calunnia è un venticello che attira sempre perditempo interessati al nulla“.