La morte di Nadia Toffa ha lasciato tutti senza parole, ne ha voluto dare un taglio l’ex carabiniere Pietro Bisante che dopo 23 anni nell’arma dei carabinieri due mesi dopo essere diventato maresciallo capo se n’è andato per iniziare una nuova vita.
Sulla morte di Nadia Toffa specifica: “Vedrete come prima notizia la morte di Nadia Toffa. Facciamo un distinguo. Il conto è il rispetto per per la morte in sé che do a prescindere. Questo non significa che non debba analizzare nel concreto sia l’individuo che va a morire, sia le modalità come è morto, sia ciò che predicava prima di morire”.
Il video ha aperto la strada a moltissime polemiche, con Pietro Bisante che aggiunge: “Mi sento di mettere in discussione tutta la visione della medicina e dell’intervento che Nadia Toffa ha avuto nel corso della sua vita”. Si sofferma poi sul suo lavoro: “E’ arrivata ad essere molto pungente a chi non si atteneva alle linee guida ufficiali”.
Poi aggiunge: “Nadia Toffa si è uccisa con le proprie mani, questo è il mio giudizio. E’ stata uccisa da due cose. Il primo è l’aver considerato quello che le è arrivato come un nemico esterno, un invasore venuto da fuori, senza capire che qualunque escrescenza cresca nel nostro corpo e che noi chiamiamo falsamente tumore altro non è che una parte di noi stessi che continua ad essere irrorata dal sangue, pulita e mantenuta in vita. Il primo errore, stesso che si vede nel post delle Iene che dicono abbia combattuto contro un bastardo. E’ un errore concettuale”.
Bisante aggiunge: “Il secondo errore madornale è stato quello di non capire che i sintomi non vanno mai toccati all’interno del corpo, ma ascoltati. E l’unica cosa da fare è mettere il corpo nelle condizioni di fare quello che può fare meglio. Qui arriva l’igienismo, cioè autoguarirsi. Se avete visto l’excursus fatti da Nadia durante la sua malattia avete visto come fisicamente si sia deteriorata. Perdita dei capelli, faccia gonfissima dal cortisone. Ma come c***o si fa tramite sostanze tossiche come chemio e cortisone. Se una sostanza ti fa perdere i capelli come si fa a pensare che tali sostanze siano propedeutiche alla guarigione. E’ un mistero, ma questa morte non verrà archiviata. Se una persona fosse morta con terapie naturali andando verso l’autoguarigione igienista si sarebbe aperto un putiferio. Nadia Toffa si è aggiunta ahimé purtroppo per lei alla lista dell’ennesima persona morta attraverso le tossiche terapie ufficiali. Se si muore sotto le leggi si è morti combattendo, da eroi. Il fatto è sconvolgente, perché ci troviamo di fronte a una persona che in vita ha difeso a spada tratta le terapie convenzionali, andando ad essere molto molto molto cattiva tra virgolette contro chi predicasse il contrario. E’ pazzesco come il destino non abbia dato a questa donna un’altra possibilità”.
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