Marilyn Manson ha fatto delle stragi di Charles Manson uno strumento per raggiungere fama e successo. Nei suoi brani chiare allusioni al diavolo e al male
Marilyn Manson nome d’arte per Brian Hugh Warner, è un cantante che ha da sempre inneggiato al diavolo e al male.
Il suo nome d’arte prende proprio dalla famiglia Manson e di lui avrebbe voluto esserne l’erede e il futuro portavoce.
Il primo album di Marylin Manson in effetti si inspirò proprio alla family tanto discussa e portatrice di oltre 35 omicidi.
La fama di Marilyn Manson e la lettera di Charles
Data la fame che accompagnò il cantante tra gli anni ’90 e il 2000, lo stesso Charles decise di scrivergli dal carcere una lettera ambigua e zeppa di errori.
Eccone quindi il contenuto: “Mi ci è voluto molto tempo per arrivare nel luogo dove mi è stato possibile toccare M. Manson. Ora ho una carta da giocare. Puoi informarti sulla mia non-profit ATWA e dare a Manson quello che pensi che (Manson) meriti in cambio di Aria, Alberi, Acqua e in cambio di te stesso. Oppure darò a Manson quello che pensi che Manson si meriti – la musica ha fare di Manson il Diavolo di Abraxas. E sono SICURO che vorresti un po’ di quello che io ho avuto da dove l’ho avuto. È un equilibrio esagerato. Al di là di bene e male, giusto, sbagliato. Quello che non fai è quello che farò io – quello che hai fatto un coro, e lo lasci andare e dici che mi hai risparmiato un sacco di tappe – Non ho bisogno, non è un bisogno o un desiderio. Colpito – colpo. Ballerini fantasma uccidono insieme e tu sei proprio nella mia tomba Sunstroker Corona-coronas-coronae – mi hai visto dal basso con tutto quanto che mi gravava addosso. Ecco due camion della spazzatura che fanno lo stesso di CMF 000007″.
La missiva e i chiari riferimenti allegorici
Il contenuto della missiva è oltremodo ambiguo.
Volendo interpretare il tutto in chiave allegorica, Charles Manson viene di nuovo descritto come “Santone” e amante della natura e c’è un chiaro riferimento a ciò che è stato nel passato.
In ultimo si intravede una sorta di rimprovero verso Marilyn Manson che ha fatto della family che in effetti non gli apparteneva, uno strumento per raggiungere la fama.
