Carmen Villari, oggi scomparsa dal panorama italiano sia musicale che cinematografico, dagli anni ’60 agli ’80 è stata sulla cresta dell’onda
Per chi è nato in quest’epoca il nome di Carmen Villari dirà poco o nulla. Difficile a dirsi, ma la donna è stata una grande attrice, al pari di Edwige Fenech e una cantante degna di nota. La sua carriera, purtroppo, si interruppe negli anni ’80 dopo la scomparsa prematura del marito.
Carmen Villari: una vita divisa tra canzoni e film
Carmen Villari, classe 1944, cominciò ad appassionarsi di musica fin dalla tenera età, tanto che a 15 anni vinse al festival di Castrocaro con il brano di musica swing Quando una ragazza. In seguito venne ingaggiata dalla Bluebell Records e incise il suo primo 45 giri.
La vera svolta come cantante arrivò nel 1962 quando intonò il brano Un domani per noi per il film Un uomo da bruciare. Ma non è tutto: a questo seguiranno due canzoni di successo come Brucia e Potrai fidarti di me; la carriera da quel momento sarà una continua ascesa.
Le apparizioni televisive a quel punto si moltiplicano fino a farla diventare una voce rilevante per la musica italiana dell’epoca. Nel 1967 partecipò al festival della musica Italiana e ritornò sul palco dell’Ariston anche nel 1970 e 1971 con i brani Piccola piccola e Hippy.
Dopo aver partecipato a Canzonissima con Bambino mio e aver ricevuto il premio simpatia per il suo impegno nel sociale, negli anni ’70 si ritirò completamente dalla carriera discografica per cominciare la carriera di attrice.
I film ricalcano il “porno” divertente all’italiana degli anni ’60 e ’70 e Carmen Villari viene ripresa in pose sexy e divertenti. Negli anni ’80 la battuta d’arresto e si trasferisce nella “Tuscia” per stare vicino alla figlia e alla sua famiglia