A Milano una modella è stata rapita e messa all’asta su internet, il racconto shock degli inquietanti momenti passati con gli aguzzini.
Chloe Ayling è una modella inglese che nel 2017 è stata rapita in uno studio fotografico di Milano. La giovane racconta di essersi recata nello studio e di aver notato un silenzio insolito.
Non ha avuto neanche il tempo di capire quello che stava accadendo quando qualcuno le ha afferrato il collo e le ha messo una mano sulla bocca. Una volta immobilizzato è arrivato un secondo uomo con il viso coperto da un passamontagna.
Gli forzi di Chloe sono stati vani, le è stato iniettato qualcosa che le ha fatto perdere conoscenza.
Era il luglio 2017 quando Chloe Ayling veniva rapita, la modella ha raccontato quei drammatici momenti oggi video conferenza dall’Inghilterra davanti alla Corte d’Assise di Milano.
Il processo che ha avuto luogo oggi ha visto sul banco degli imputati Michal Konrad Herba, 37enne. L’uomo è il fratello di Lukasz Pawl Herba, condannato in primo grado a 16 anni e 9 mesi con l’accusa di sequestro a scopo di estorsione.
Chloe ricorda di essersi svegliata all’interno di un borsone, con polsi e caviglie ammanettate. Un buco sulla borsa per far passare l’aria e del nastro isolante stretto intorno alla bocca, così da non far sentire i suoi lamenti.
Ricorda di esser riuscita a togliere il nastro per gridare e di aver aperto la borsa, ma poi i due uomini hanno aperto il bagagliaio. La giovane è rimasta segregata dall’11 al 17 luglio 2017.
L’udienza a carico di Michal Konrad Herba è stata rinviata al 14 giugno 2019.
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