Quattordici premi più un Premio Qualità e tre Premi alla Carriera: ecco tutti i vincitori de La Pellicola d’Oro 2019.
La serata di premiazione de La Pellicola d’Oro 2019 si è svolta il 3 maggio presso il Teatro Brancaccio di Roma e ha visto la giornalista Rai Roberta Serdoz nelle vesti di presentatrice. Sono saliti sul palco personalità di spicco del mondo del cinema, tra cui Alessandro Haber, Anna Foglietta, Lino Banfi, Francesco Rutelli.
La Pellicola d’Oro 2019
Una serata interamente dedicata alle eccellenze del cinema italiano, quelle a cui a volte si presta poca attenzione, quelle da ‘titoli di coda’, ma senza le quali nulla di ciò che vediamo nelle sale sarebbe possibile.
La Pellicola D’Oro è il premio che celebra da nove anni i mestieri e gli artigiani del cinema italiano, quelle figure che con passione, professionalità, umiltà e impegno contribuiscono in modo fondamentale alla sua vita e al suo successo, entro e oltre i confini nazionali. La serata di premiazione, condotta al Teatro Brancaccio dalla giornalista Roberta Serdoz, ha visto salire sul palcoscenico, in qualità di premiati e premianti, importanti addetti ai lavori ed esponenti di spicco del settore.
Tra i presenti anche Francesco Rutelli, Presidente ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali), uno dei partner del Premio. Rutelli ha sottolineato proprio la valenza culturale del cinema, in un momento storico in cui le cose sono in fermento e in cambiamento: basti pensare al boom delle piattaforme come Netflix, al problema della pirateria, che contribuisce alla crisi della vendita dei biglietti, tristemente dimostrata da tutte le statistiche. Il Presidente ha consegnato uno dei premi più importanti della serata, il Premio alla Carriera assegnato a Margherita Buy, in nome della grande rilevanza della sua attività artistica nel panorama del cinema italiano contemporaneo.
Altri due i Premi alla Carriera assegnati: al direttore della fotografia Roberto Girometti e al produttore Bruno Altissimi, che ha ricevuto il premio direttamente della mani del grande Lino Banfi.
Il Premio Qualità (assegnato al produttore che più di tutti ha saputo coniugare qualità artistica e produttiva del film) è andato a Loro di Paolo Sorrentino (Indigo Film, Pathé, France 2 Cinéma).
La serata di premiazione si è svolta in un clima molto gioioso, con l’accompagnamento musicale della Banda Musicale della Marina Militare Italiana e le coreografie di Manolo Casalino.
Oltre ai già menzionati premi alla Carriera e Qualità, ecco tutti gli altri riconoscimenti assegnati:
- Miglior Direttore di Produzione: Claudia Cravotta
- Miglior Operatore di Macchina: Andrea Doria
- Miglior Capo Macchinista: Paolo Bovi
- Miglior Capo Elettricista: Daniele Verdenelli
- Miglior Sarta di Scena: Antonella Bachini
- Miglior Attrezzista di Scena: Roberto Serafini
- Miglior Sartoria Cineteatrale: Tirelli Costumi
- Miglior Tecnico di Effetti Speciali: Fabio Traversari
- Miglior Storyboard Artist: Giuseppe Liotti
- Miglior Capo Costruttore: Massimo Chessari
- Miglior Maestro d’Armi: Marco Stefanelli
- Miglior Creatore di Effetti Sonori: Stefano Grosso
- Miglior Attore Protagonista: Alessandro Haber
- Miglior Attrice Protagonista: Anna Foglietta
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Ricordatemi così, sorridente, prima dei sensi di colpa post “strafoghi” pasquali.. #happyeaster
La Foglietta ha dedicato il premio “alle famiglie dei premiati”: mariti, figli, genitori, che con pazienza stanno vicini alle persone a cui vogliono bene anche nei momenti difficili, anche quando si è particolarmente sotto stress e, soprattutto, lontani. Sia lei che Haber sono stati nominati direttamente dalle rispettive troupe, dunque quello a loro assegnato è un premio sul piano umano, sul piano delle relazioni stabilite sul set.
Haber ha sottolineato proprio questo: la familiarità che si instaura con i tecnici nelle settimane di lavoro. Nel suo caso, con gli attrezzisti: ha raccontato che, da assiduo e accanito fumatore, veniva costantemente seguito con dei posacenere, onde evitare che venissero rovinati oggetti di scena e tappezzerie! E ha detto che sono proprio loro i giudici più feroci, i tecnici, gli artigiani del cinema. Per questo un loro “Bravo” vale più di quello di chiunque altro ed è il segnale che si sta lavorando nel verso giusto.
Enzo De Camillis, ideatore del Premio, salito sul palco per i ringraziamenti finali, ha annunciato che ci sono in programma grandi novità per la prossima edizione, che festeggerà un traguardo importante: il decennale!