Cafarnao – Caos e miracoli, in sala: significato, trama, trailer

Cafarnao - Caos e miracoli
Cafarnao – Caos e miracoli

Cafarnao – Caos e miracoli: nelle sale cinematografiche a partire dall’11 aprile.

Il film ha ottenuto una candidatura ai Premi Oscar come Miglior Film straniero, una ai Golden Globes, una ai BAFTA, una ai Cesar e una ai Critics Choice Award. Inoltre ha ricevuto il Premio della Giuria al Festival di Cannes.

Cafarnao – Caos e miracoli

Zain ha 12 anni e vive con la sua famiglia, una famiglia molto numerosa, in un quartiere povero di Beirut. Il ragazzo ha chiamato in causa i suoi genitori, coinvolgendoli in un processo piuttosto insolito. L’accusa è quella di averlo messo al mondo, condannandolo così a una vita di miseria.

La sua storia viene percorsa a ritroso attraversando i momenti salienti che lo hanno condotto fin lì. Il matrimonio della sorella undicenne, la fuga da casa, l’incontro con Rahil, una domestica etiope senza documenti e con un figlio da mantenere. Tra la donna e il ragazzo si crea un rapporto di amicizia: lei lo ospita nella sua baracca e lui si prende cura del bambino quando lei è al lavoro.

Ma un giorno Rahil viene arrestata e così Zain è costretto ad attraversare le strade di Beirut portando con sé il piccolo, racimolando come può del denaro. Si imbatterà così in altri bambini sbandati, loschi trafficanti e tossicodipendenti: i dimenticati della città libanese.

La regia del film è firmata da Nadine Labaki, al suo terzo lungometraggio dopo Caramel (2007) e E ora dove andiamo?(2011).

Cafarnao: significato

Il termine cafarnao si usa per indicare un luogo caotico, disordinato.

La regista era inizialmente molto confusa sul film che intendeva realizzare, sui temi da trattare: l’infanzia maltrattata, i migranti, il rapporto genitori-figli, i diritti umani.

Poi ha fatto ordine nelle sue idee ed è emerso il film: dalla scelta degli attori fino ai ciak.

Labaki ha saputo trarre dal cafarnao ciò che intendeva sottoporre all’attenzione dello spettatore, con tutte le sue domande annesse.

Trailer

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