“Se fossi stato più giovane, mi sarebbe piaciuto essere come lui: un personaggio visto come un ragazzo d’oro ma con un lato oscuro. Ci serviva un personaggio con l’aspetto di bravo ragazzo ma che allo stesso tempo avesse un difetto che lo avrebbe portato alla rovina. Brad possedeva entrambe le caratteristiche. Quando l’ho visto per la prima volta, mi sono detto: ‘Questo ragazzo avrà successo’”.
Recentemente premiato insieme alla co-star Jane Fonda con il Leone D’Oro alla carriera al Festival del cinema di Venezia, l’ottantunenne Robert Redford ha dichiarato questo al magazine Esquire a proposito di quando diresse Brad Pitt sul set di In mezzo scorre il fiume, del 1992, con il quale recitò anche nove anni dopo in Spy Game.
Ma non ha dimenticato neppure di elogiare Ryan Gosling per la sua performance nel pluripremiato La La Land: “Lui ha tanti talenti. Quando ho visto La La Land, non sapevo che sapesse suonare il piano e che potesse fare così tante cose contemporaneamente. È un attore magnifico. Mi piace guardarlo. È un grande”.
Insomma, secondo il divo di Hollywood il futuro del cinema è in buone mani grazie a questi due attori di cui è un convinto estimatore.