“Non vedo sempre il bicchiere mezzo pieno, credetemi. Il triste, melanconico cane nero irlandese si fa vivo dentro di me di tanto in tanto”.
Osserva questo l’ex James Bond del grande schermo Pierce Brosnan a proposito della propria vita, ricca sì di successi professionali, ma anche segnata da momenti molto dolorosi.
Infatti, non solo sente ancora la mancanza della prima moglie Cassandra, della loro figlia Charlotte (adottata durante il loro matrimonio) e della sua partner di lungo corso Beau Marie St. Clair, tutte prematuramente decedute per tumore alle ovaie, ma ha anche visto una sola volta il padre Thomas, che abbandonò la famiglia quando lui era ancora un neonato.
Di conseguenza, il piccolo Pierce fu cresciuto da alcuni parenti in Irlanda, dopo che sua madre si era dovuta spostare a Londra per lavoro, e vide l’uomo in un’unica occasione, a trentuno anni, quando stava girando un episodio della serie tv Remington Steele: “Abbiamo trascorso insieme la domenica pomeriggio, ci siamo raccontati varie cose, ci siamo bevuti qualche pinta di Guinness e ci siamo salutati. Mi sarebbe piaciuto conoscerlo, sapeva fischiare bene e aveva un bel passo. È tutto quello che so di lui”.
Una assenza, quella di una figura paterna, che gli ha anche tolto i punti di riferimento per quando si è trovato lui a dover fare da padre ai suoi quattro figli: “So cosa vuol dire crescere figli maschi, può essere molto difficile a volte… i miei istinti paterni sono tutti farina del mio sacco. Non li ho presi da nessuno perché non c’era nessuno”.
Sessantatré anni attualmente, Brosnan è ora impegnato con la promozione della sua nuova serie tv Western The Son, nella quale interpreta l’allevatore Eli McCullogh, uomo la cui vita è stata segnata proprio dal fatto di essere cresciuto senza un padre.