Oggi scopriamo che è realmente esistito anche Thomas Andrews, morto nel disastro e che fu il responsabile costruttore navale del Titanic, interpretato nel film da Victor Garber.
L’ultimo a vederlo fu un cameriere davanti al quadro Il porto di Plymouth, appeso nella sala fumatori.
Pare che l’ingegnere cercò di far salire quante più persone sulle scialuppe e, durante il viaggio, prese nota di alcuni miglioramenti che vennero in seguito applicati al transatlantico Britannic, gemello del Titanic.
Andrews, in pratica, rifiutò di salvarsi, come il capitano Smith, ed il suo corpo non fu mai ritrovato.
È probabile che sia morto mentre la nave si spezzava in due.
Andrews comunque fece in tempo a consegnare i suoi appunti a un suo assistente che si salvò dal disastro.
Suo padre ricevette un telegramma circa la sua morte. Il telegramma fu letto ad alta voce da Thomas Andrews Sr. al personale della casa di Comber: Intervista agli ufficiali del Titanic. Del tutto unanime, Thomas Andrews ha affrontato un’eroica morte, pensando solamente alla sicurezza degli altri. Estese e sincere condoglianze a tutti.
I giornali spiegarono il disastro del Titanic, descrivendo Andrews come un eroe. Mary Sloan, una cameriera superstite, incoraggiata da Andrews stesso a salvarsi, scrisse più tardi in una lettera: “Il Sig. Andrews, rendendosi conto del grande pericolo, soddisfece il suo fato come un vero eroe, abbandonando la sua vita per salvare le donne e bambini del Titanic”.
Questo articolo è stato modificato: 4 Agosto 2016 10:56
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