“Mi ha aiutato. Girare il film mi ha protetto. Mia madre è morta sei mesi dopo le riprese, quando si stava svolgendo il lavoro di post produzione. Quando recitavo in “Matilda 6 mitica”, mi sentivo un po’ meglio perché potevo concentrarmi su quello e su ciò che di bello stava accadendo nella mia vita. Mi sentivo in famiglia. Stavo affrontando un periodo difficile, ma tutti erano carini con me. Danny DeVito e Rhea Perlman erano come degli zii per me. È stato meraviglioso. Quando le riprese finirono, iniziai a sentirmi ansiosa. Fu così difficile tornare alla vita normale e affrontare la malattia di mia madre. Avere quella sorta di seconda famiglia e sentire che si preoccupavano per noi ha reso tutto più semplice”.
In un’intervista rilasciata a “Parade” nel 2013, l’attrice Mara Wilson ha spiegato così come recitare l’abbia aiutata ad affrontare il momento difficile che stava vivendo durante le riprese di “Matilda 6 mitica”, quando aveva nove anni e la madre, allora malata, si spense poco dopo terminate le riprese.
Ha poi proseguito: “Mi sentivo travolta dalla fama. Il più delle volte volevo solo essere una bambina normale, soprattutto dopo la morte di mia madre. Se potessi tornare indietro mi fermerei subito dopo aver girato “Matilda 6 mitica”. Avrei dovuto concentrarmi per un po’ sulla mia vita. Avrei dovuto affrontare una terapia o qualcosa del genere per riacquistare una certa prospettiva sulla mia vita. Ero molto famosa ma anche tanto infelice, per via di tutte le cose che stavano accadendo”.
Inoltre, lontana da tempo dal cinema, non sembra neppure intenzionata a tornarvi: “Non credo proprio che tornerò a recitare. La recitazione è qualcosa che facevo da bambina. A volte recito in alcuni progetti di amici, ma per divertimento. Per me ora è un hobby. Amo ancora recitare ma il processo giornaliero di preparazione di un attore è estenuante, così faticoso. Ci sono alcuni ruoli in cui mi piacerebbe recitare, ma per me non sono interessanti come scrivere”.